Domanda da 100.000 punti. Ci siamo chiesti se un’attività che si occupa di digital marketing, qualora dovesse basarsi sul regime dei minimi, farebbe meglio ad avere un regime fiscale (per non dire “una struttura”) di una ditta individuale o di un libero professionista? Vediamo nel dettaglio il tutto secondo la nostra esperienza e quella di alcuni nostri colleghi che hanno condiviso con noi informazioni preziose.
Andiamo subito al nocciolo senza perdere troppo tempo. Come abbiamo già spiegato nel regime dei minimi la differenza fra queste due categorie di “freelance” (perché di questo si tratta, non si tratta di società vere e proprie munite di personalità giuridica) è davvero esigua. Diciamo subito una cosa che chiarisce ogni dubbio:
Se si prevede un incasso mensile (fatturato) di circa 2000 euro e passa al mese, non c’è dubbio, la ditta individuale è più conveniente.
Altrimenti meglio ma molto meglio esser liberi professionisti, non a caso non ci sono costi fissi, che l’imprenditore sotto forma di versamento INPS in camera di commercio è tenuto a versare.
La verità noi crediamo che stia comunque sempre molto nel mezzo. Un’attività di digital marketing a nostro avviso è molto più imprenditoriale che intellettuale nei termini di libera professione, cosa intendiamo.
Regime dei minimi, ha senso nel Web Marketing?
Chi fa SEO, SEM, Facebook ADS, Siti Web oppure Affiliate Marketing oggi entra in un mercato con parecchia domanda ma discretamente instabile e con tanta, tantissima concorrenza. Spesso e volentieri lavorare da solo senza alcuna struttura non è possibile, anzi è oggi letteralmente impensabile.
Il libero professionista oggi nel Web Marketing chi è?
Sempre considerando il regime dei minimi, il libero professionista che si occupa di web marketing è colui che esegue una prestazione specifica senza l’ausilio di altre persone, generalmente, a Milano e Roma (le piazze migliore per un’attività freelance più o meno florida), con un fatturato intorno ai 25000/30000 euro l’anno.
Si tratta per lo più di esperti Facebook, AdWords e SEO Specialist
La mini ditta individuale oggi nel Web Marketing chi è?
Sono piccoli imprenditori, che sono imprenditori non perché hanno pianificato un investimento a lungo termine in capo ad una società o ad un bene di qualsiasi genere, sono imprenditori perché il loro lavoro, non può essere fatto esclusivamente da loro stessi, al tempo stesso hanno un’attività non soltanto espressa continuativamente e non in maniera occasionale (presupposto tipico questo per essere considerati freelance a tutti gli effetti anche per quanto concerne la libera professione) che esiste solo e soltanto per mezzo di un’organizzazione minimamente composita: ufficio, un collaboratore, ecc.
Si tratta per lo più di esperti Facebook, AdWords e SEO Specialist che hanno almeno un collaboratore e un ufficio (si trovano soprattutto nei coworking) oppure esperti di Affiliate Marketing, in sostanza gestori di siti/blog e/o network di siti capace di generare un fatturato discreto. Queste figure, radicate soprattutto nelle città di Roma e Milano non fatturano meno di 30.0000 euro l’anno.
Quanto guadagnano in maniera effettiva i due protagonisti del regime dei minimi nel digital marketing?
Un libero professionista e un imprenditore guadagnano all’incirca, (se riescono a fatturare il massimo possibile per legge, 30.000 euro ciascuno) 1800/1850 euro al mese, dipende da una serie di fattori.
Guadagno mensile libero professionista netto con regime dei minimi
Vediamo il calcolo del libero professionista:
Paolo ha guadagnato 30.000 euro, dunque 2500 euro al mese. Ha avuto spese (ufficio in coworking, 150 euro)
30.000 – (150 x 12 = 1800 euro annue di ufficio) = 28200 = imponibile
– 27,82% INPS – 5% IRPEF = 19363 guadagno annuo netto
al mese sono 1613 euro nette x dodici mensilità.
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