Chi sono i famigerati Quality Raters di Google? I Quality Raters di Google non sono altro che esseri umani che controllano, giudicano e modificano alcune importantissime SERP all’interno dell’oceano e sì, lo fanno manualmente! Che ci crediate o no alcune SERP non sono così “robotizzate” dalle scansioni automatiche del buon vecchio Big G: e quali sono vi chiederete voi queste SERP? Vediamole insieme.
Che sia chiaro, Google ha un modo di scansionare un sito e i suoi contenuti ai più comunque conosciuta: la prima azione è una scansione, quella del crawler, la seconda è quella relativa all’ottimizzazione (spider) , quest’ultima viene effettuata in relazione ad una serie di fattori (non del tutto conosciuti :), tra cui la qualità del contenuto.
E se i robot di Google non dovessero essere precisi del tutto? Se mettessero “per sbaglio” in prima pagina un contenuto non autorevole solo perché super SEO friendly in materie delicate come salute e finanza offrendo dunque al consumatore delle informazioni non del tutto veritiere su questo tipo di argomenti?
Ecco può succedere, ma non come pensate voi. Esistono infatti i Quality Raters che imperversano in SERP delicate come finanza, salute e benessere, setacciano tutto in cerca di contenuti non autorevoli che sono “scappati ai robot”, o meglio, sono loro stessi che decidono dove vanno e dove non vanno certi contenuti nella SERP… e in parte è assolutamente giusto così.
I Quality Raters nel bene e nel male rappresentano l’aspetto umano di Google, sarebbe davvero indecente ritrovare in prima pagina, in certe prime posizioni, contenuti ad esempio nel settore benessere che consigliano un prodotto anziché un altro soltanto perché positivamente giudicate da un bot, pensateci bene, potrebbero nascere disagi non da poco…
Ma chi sono esattamente i Quality Raters?
Allora, i Quality Raters non sono esseri umani veri e propri, sono società di consulenza di un determinato settore che controllano la qualità dei contenuti e dei siti web per volere di Google, fine, non altro.
Linee Guida Quality Raters
Attenzione perché qui è importante notare come in primis Google impone ai Quality Raters di concentrarsi sulle pagine “belle”, o meglio sulla UI/UX della pagina stessa. Come bellezza, si deve necessariamente intendere navigabilità e chiarezza del contenuto e della sua esposizione.
Ok, questo passaggio è già chiaro a molti esperti SEO, però c’è da dire che va analizzato attentamente perché non è da confondere con l’estetica in sé della pagina bensì con:
- la completezza dell’informazione che la pagina offre, intesa nella sua comodità e agevolezza di navigazione
- il contesto in cui la pagina web nasce: ordine, senso di manutenzione e un certo lato estetico
In secondo luogo si parla di qualità del contenuto, e insomma qui c’è poco da dire: basti ritornare a contenuti legati al settore medico, qui dire sciocchezze è un serio problema… insomma il “content alla fine della fiera” è sempre più king 🙂
A nostro avviso la questione “Quality Raters” ancora una volta sottolinea quanto per Google sia importante il contenuto, l’autorevolezza della fonte, e la usability del sito web. A volte notiamo siti che non hanno ben specificato la pagina “chi siamo”, immaginate quanto potrebbe essere penalizzante in settori come salute, benessere, finanza e altri settori delicati… 😉
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E’possibile candidarsi per diventare quality raters? Si tratta di società satellite di Google?