Lavorare da casa vi piace? Premessa, io ho sempre detestato lavorare da casa. Fin dagli inizi, anche prima di aprire Effettoundici e di conseguenza LaraMind, da libero professionista comunque cercavo in tutti i modi di uscire di casa per lavorare.
All’inizio non era facile, organizzare un lavoro autonomo è difficile, in tutti i sensi: anche la postazione di lavoro che “facciamo nostra” prima di metterci concretamente al lavoro “va sentita sotto la nostra pelle” in tutte le sue forme, va concepita appunto per capire se ci calza a pennello e se ci consente soprattutto di essere produttivi al 100%.
Quando lavorare da casa può aver senso
Avete un lavoro che non ha nessun contatto con il pubblico se non con un pc (che palle!) e che per concentrarvi necessitate dell’assoluto silenzio? Ok, potete lavorare da casa con una certa agilità.
Certo le distrazioni in casa non mancheranno: sgranchirsi le gambe e le braccia a tutto spiano, accendere ogni tanto la tv, farsi e rifarsi dei caffè, uscire in terrazzo per vedere se è asciugata la biancheria… ok, ma è fattibile.
Io all’inizio proprio detestavo lavorare da casa. La mia visione però è cambiata dopo aver girato più o meno tutti i coworking di Milano proprio perché mi sono reso anche conto che in casa ho comunque la mia concentrazione, la mia privacy: “una mia totale interiorità di casa” che può darmi comunque beneficio (almeno nel mio lavoro, mi capita solo e soltanto quando lavoro sulla SEO dei nostri siti o di quelli dei Clienti di stare in casa).
Lavorare da casa è anche “raccogliersi, stare quieti in momenti di creatività.” Io che reputo la SEO nient’altro che un’arte, quella del posizionamento sui motori di ricerca, a volte, in casa, mi sono trovato a mio agio a “dipingere per il web svariati posizionamenti di keywords di vario genere e settore”.
Detto questo, credo che ogni azienda che si rispetti: una postazione in un coworking, in un ufficio, in un seppur umile “bugigattolo” per lavorare deve comunque per forza averlo (se non si hanno molti soldi da spendere in ufficio le tariffe flexi dei coworking aiutano e non poco!).
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Quando lavorare da casa è invece più che vietato
Dovete vedere Clienti? Quel giorno? O comunque quasi sempre?
Evitate di aprirgli la porta di casa, fidatevi, è un disastro: rumore del phone di vostra moglie che è in bagno che si sta preparando per andare da qualche parte, se avete un figlio altro delirio, robe di casa ovunque, ecc.
Stesso discorso se siete “gggiovani” e di belle speranze e abitate da soli, possiamo già immaginare come accoglierete un vostro Cliente (a meno che non siate dotati di una maxi casa con “dependance ufficio”: calzini qui e là, piatti ovunque, vestiti sparsi per la casa… e questa è la migliore delle ipotesi, pensate la peggiore quale potrebbe essere!
Evitate caldamente di lavorare da casa se dovete spesso e volentieri vedere dei clienti, questa è la regola base! 😉