Avete mai sentito parlare di Copytrack? Oggi andiamo nel dettaglio su una questione che andrebbe sottolineata tra gli addetti ai lavori più di quanto non venga fatto nel quotidiano, ovvero “il diritto d’autore delle immagini che pubblichiamo sui nostri siti”.
Cosa intendiamo?
Anche nel nostro progetto di formazione ScritturaSEO.it vediamo tante, forse troppe volte, studenti che hanno talento nella stesura dei contenuti ma che non prestano affatto attenzione al diritto d’autore delle immagini che pubblicano nei loro blog/siti ecc.
Ma cosa c’entra Copytrack con tutto questo? C’entra che, quando “facciamo i furbetti” e non controlliamo se l’immagine che pubblichiamo sul nostro sito è disponibile per un riuso gratuito, ecco che possiamo ricevere una lettera, o una mail da Copytrack, la società tedesca che rappresenta il fotografo autore della foto in questione, che ci chiede di:
- acquistare la licenza della foto incriminata in modo retroattivo;
- risarcire il danno al fotografo.
Copytrack fa da recupero crediti e al tempo stesso da difensore delle licenze dei fotografi che si sentono lesi del loro diritto d’autore.
Metodologia di riscossione del credito
Ci si chiede se i metodi di riscossione del credito, utilizzati da Copytrack (mail – e non raccomandata a/r – presso la casella di posta elettronica che trovano sul sito incriminato e dunque mancato utilizzo della PEC, + lettera all’ indirizzo della sede operativa e non della sede legale dove spesso giunge la missiva che esorta al pagamento) siano “legali”. Ma in questa sede non vogliamo discutere della legalità o meno di questo servizio, vi possiamo confermare che sì, Copytrack e le sue “lettere” sono un qualcosa da prendere sul serio.
Sul web c’è pieno di testimonianze di piccoli esercenti italiani che hanno ricevuto questo tipo di missiva, dunque via posta oppure via mail, che seppur di primo acchito presenta dei modi non troppo formali e talvolta anche piuttosto minacciosi ecco che di fondo si “nasconde” un’azienda che è pienamente legittimata in tal senso ad agire in questi termini.
Pertanto, signori Webmasters, fate attenzione. La legge sul diritto d’autore parla chiarissimo: è assolutamente vietato (senza il consenso dell’autore originario) pubblicare foto sul proprio sito, blog, a meno che non si tratti di immagini che sono state bollate con una “licenza libera” che permette pertanto il libero riutilizzo.
Detto ciò, noi non vogliamo discutere i modi, ci penserà chi di dovere, sta di fatto che è importante avvisare il consumatore, o comunque gli addetti ai lavori, che ricevere un messaggio da parte di Copytrack non è mai una bella cosa, e che spesso e volentieri l’unica soluzione per raddrizzare la faccenda è mettere mano al portafoglio.
Poi ogni singolo caso è davvero un caso a sé, proprio perché la normativa, almeno in Italia, sulla lesione del diritto d’autore è davvero intricata e complessa, pertanto ogni qualvolta riceverete una lettera da parte di Copytrack noi vi consigliamo di rimuovere l’immagine che Copytrack ritiene oggetto della violazione del diritto d’autore e poi di rivolgervi ad un avvocato e capire se e come (e soprattutto quanto) c’è da pagare per la violazione presunta.
In realtà, la quantificazione del danno la fa sempre Copytrack, quindi dovrete capire se quanto vi viene chiesto sostanzialmente sia proporzionato al danno che si ritiene subito… ma comunque, sul serio, qui non si vuole entrare nel merito “giuridico” della faccenda.
I consigli di Google sulle immagini che si possono riutilizzare liberamente
Abbiamo prima parlato di immagini che sono riutilizzabili “legalmente”, ok, è qui che noi web marketers dobbiamo soffermarci. Chi ci aiuta a capire quali immagini possiamo o non possiamo riutilizzare?
- Google tramite un tool apposito;
- La conoscenza dei siti che – in maniera gratuita e totalmente free – ci mettono in condizione di scegliere belle foto peraltro, da pubblicare nei nostri siti senza problemi di copyright (lo vediamo nel prossimo paragrafo).
Insomma avete capito, quando lavorate sui vostri meravigliosi siti web fate sempre attenzione a quanto appena detto prima di pubblicare qualsiasi immagine, foto o quant’altro che potrebbe appartenere a qualcuno “diverso” da voi.
Google e le sue istruzioni
Google non è “Dio” ma è abbastanza rilevante come azienda nel web oggi non trovate? E’ lo stesso Google che indica il più delle volte come e se utilizzare questa foto.
Quando cercate foto su Google, dovete pertanto entrare su Google Images
A questo punto andate su Tools
Dovrete spuntare “Labeled for Reuse” (ovviamente Google riesce attraverso il suo algoritmo a capire quale licenza sia abbinata alle foto che vengono scandagliate da Google Images, in sostanza riesce a comprendere se sono immagini FREE oppure “non libere copyright”).
Google non è la verità assoluta, è bene tenerlo a mente, ma è pur sempre un’azienda come voi che vi apprestate a usare immagini per il vostro sito. Google su questo tema vi offre del materiale molto prezioso sul sito ufficiale, delle vere e proprie linee guida che vanno sempre tenute d’acconto.
Le vecchie consuetudini a volte non bastano
Non solo vi consigliamo di andare sul sicuro, ovvero di scegliere foto FREE all’interno di siti che posseggono appunto stock di foto che sono riutilizzabili senza questioni di diritto d’autore, vi consigliamo di scartare l’ipotesi che una foto trovata “in giro per il web” “senza logo/marchio/segno distintivo negli angoli” sia libera, come un tempo si è sempre – e forse anche un po’ troppo largamente – creduto.
O meglio, è una logica constatazione questa, nel senso: chi pubblica foto nel web per mettere in risalto la paternalità ha comunque lui stesso un dovere di protezione verso l’immagine di cui è proprietario, in modo da distinguerla con un proprio marchio, bollino, segno grafico personale che ne ammonisca il libero utilizzo, altrimenti la medesima pubblicazione sul web potrebbe comunque essere interpretata dal sentir comune come un via libera a riprendere e ripubblicare la foto… non voglio comunque dilungarmi in faccende giuridiche, non vado oltre.
Ribadiamo il concetto: lasciate stare anche le foto che vi “sembrano libere” poiché senza bollino, fidatevi solo delle informazioni che vi dà Google e dei siti che offrono bacheche di foto FREE.
Il crescente numero di siti dove si possono trovare immagini free libere da copyright: sono 20 i siti che vi consigliamo
Per facilitarvi il lavoro abbiamo raccolto una ventina di siti dove non potete sbagliare, qui le immagini sono FREE da qualsiasi diritto d’autore. Vi consigliamo sul serio, se non volete ricevere brutte sorprese via posta o via mail di utilizzare solo ed esclusivamente gli stock di immagini presenti in questi siti:
- 1. StockSnap.io
- 2. Pexels
- 3. Unsplash
- 4. Burst (di Shopify)
- 5. Reshot
- 6. Pixabay
- 7. FoodieFeed
- 8. Gratisography
- 9. Freestocks.org
- 10. Picography
- 11. MMT STock
- 12. Picjumbo
- 13. Kaboom Pics
- 14. SkitterPhoto
- 15. Life of Pix
- 16. Little Visuals
- 17. New Old Stock
- 18. Jay Mantri
- 19. Epicantus
- 20. ShotStash
Conclusioni
Ricevere una lettera o una mail da Copytrack non è uno scherzo, sono questioni putroppo che devono essere prese sul serio. Vi raccomandiamo in maniera assoluta di utilizzare sempre immagini libere dal diritto d’autore all’interno dei vostri siti, e per fortuna, da oggi, grazie a questa guida sapete quali sono i siti web che ci danno l’opportunità di pubblicare immagini FREE non protette dal diritto d’autore.
Anche a me è pervenuta nel mese di marzo 2023 una richiesta di soldi da Copytrack GmbH per l’importo di circa 430€, per una semplice immagine aggiunta sul mio sito 12 anni fa. Dopo aver contestato l’illegittimità della richiesta, sono passati a € 120. Ho provveduto quindi ad inoltrare una denuncia all’Autorità Garante del mercato e della concorrenza a Roma e alla Copytrack ho contestato che la loro richiesta era in aperto contrasto con l’articolo 90 della Legge 431 sul diritto di autore. Temendo il peggio la Copytrack mi ha annullato la richiesta. Successivamente ho inviato loro una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno chiedendo se la email con cui ho ricevuto la richiesta di soldi appartenga alla stessa società Copytrack GmbH oppure sia un tentativo di scammer. Vediamo cosa rispondono, la denuncia all’AGCM di Roma intanto non viene cancellata.
Buongiorno Giuseppe Polli, anche un mio amico è vittima di questa procedura, ma in stadio avanzato, ovvero non ricorda di avere ricevuto né letto le email di Copytrack, in compenso adesso lo ha contattato un avvocato italiano, citando queste presunte email di Copytrack e chiedendo più di 1.000 € per la licenza della fotografia e per le spese legali. Siccome vorrei aiutarlo a orientarsi al meglio, le volevo chiedere se ha agito da solo o se è meglio rivolgersi a un avvocato e se ci sono sviluppi ulteriori. Grazie, Lavinia