Oggi vediamo in maniera approfondita come impostare il footer di una newsletter e/o DEM con MailChimp. Non è una sciocchezza, perché nel footer di MailChimp “si annida di default” una delle più importanti funzioni: la possibilità di cancellarsi dalla newsletter, parametro sempre e comunque determinante per qualsiasi campagna DEM o quant’altro per essere a prova di legge. (altro…)
L’altra volta in ufficio ci siamo resi conto di avere tanti, ma proprio tanti Account Analytics. Alcuni ci servono, per forza di cose, sono progetti di clienti oppure progetti interni all’agenzia, altri assolutamente no; altri non ci servono più perché appartengono a clienti che non abbiamo più o a progetti che sono morti lì. Vediamo come eliminare un account Google Analytics se siamo stati eletti amministratori dell’account. (altro…)
I termini inglesi, quelli d’oltre Manica è vero sono molto chic, piacciono e sono di moda, il problema è che quando li si usa, spesso, nei paesi latini si abusa appunto del loro utilizzo, per non parlare del loro significato vero e proprio. Attenzione qui, qui c’è da pensare però, fa riflettere e a nostro avviso dà molto da pensare “come viene farcito da noi italiani li termine Growth Hacking“. (altro…)
Google MyBusiness è il servizio “local” di Google che ha sostituito Google Places. Vediamo oggi come compilare una scheda Google MyBusiness quando ce la chiede un nostro cliente, e cerchiamo di capire l’utilità di fatto di questo servizio di Google, e il meccanismo intrinseco. (altro…)
Eccoci di nuovo a parlare di SEMrush, a mio modesto parere ancora il tool d’eccellenza oggi per un SEO/SEM Specialist che intende rendere maggiormente performante il suo lavoro. Perché secondo il mio modestissimo parere è il miglior tool sul mercato? Ecco, oggi vi spiego perché vedo SEMrush ancora in cima all’Olimpo dei tool in ambito SEO e SEM. Ti darò alla fine di quest’articolo uno splendido SEMrush Coupon, sto parlando del SEMrush Promo Code che ti consentirà di provare gratuitamente SEMrush per 14 giorni! (altro…)
Oggi parliamo di Ubersuggest un tool SEO davvero utile, un tool che ha fatto la storia della SEO italiana e che è totalmente gratuito. Ideato e realizzato da Alessandro Martin, Head of SEO di Reprise Media, Ubersuggest forte di un restyling davvero sorprendente in questi ultimi mesi, ha aumentato notevlamente la usability diventando a mio modesto avviso un punto di riferimento di grande rilievo nel panorama della SEO nostrana, andiamo a vedere di che si tratta e come funziona….
Come funziona Ubersuggest? In modo molto semplice e intuitivo, basta inserire la query che intendiamo analizzare, proprio come nell’immagine qui sotto, ah prima ricordatevi di accedere al sito ufficiale di Ubersuggest, piccolo dettaglio da non sottovalutare…
A questo punto, cosa ci indicherà Ubersuggest? Questo che vedete qui sotto
Cos’è questa lista? Questa lista non è altro che un elenco incredibile, quasi infinito, che non sto a riportarvi tutto, di previsioni di ricerca, dunque di quelle terminologie, frasi, parole e quant’altro che Google ci suggerisce grazie allo strumento Google Suggest (che vedete come funziona qui sotto).
Sì avete capito bene, Ubersuggest unisce tutte ma proprio tutte le “suggest” e dunque i suggerimenti di Google relativi ad una query che abbiamo inserito nel form della ricerca in relazione alle così dette previsioni di ricerca, da non confondere con le ricerche correlate che son un’altra cosa, mi raccomando!
Sì, potete confrontare le vostre query su miriadi di db: dall’italiano al rumeno, l’inglese, il tedesco, il greco…. un vero spettacolo! Perché è utile questo strumento, è utile perché le “suggest” prima o poi “diventeranno ricerche correlate“. Meglio dunque arricchire il nostro testo di parole chiave di questo tipo anticipando i tempi, prima che Google intuisca le previsioni di ricerca come vere e proprie correlate alla nostra kw principale e le renda indispensabili dunque per potenziare il contenuto del nostro testo… o meglio, di sicuro prima che lo faccia un nostro competitor!
