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Avete mai sentito parlare di Coliving? Oggi affrontiamo la questione e vediamo insieme cos’è un Coliving e dove trovare il Coliving che meglio si adatta alle vostre esigenze di remote worker o più semplicemente di nomade digitale

Coliving: la nuova frontiera dei Coworking

La nuova frontiera del Coworking si chiama Coliving.

Coliving significa “convivere lavorando”, ovviamente nel medesimo ambiente e con le medesime regole di convivenza. Avevamo già parlato di Coliving nella guida che avevamo scritto poco tempo fa sui Coworking a Milano, ma oggi approfondiremo la questione.

Il Coliving è dunque un luogo dove i nomadi digitali e tutti i lavoratori da remoto, oltre che convivere lavorando, sostano e dunque dormono, organizzano eventi, workshop e tante altre attività di vario tipo.

Nomadi Digitali

Stiamo parlando di un fenomeno sempre più diffuso. I nomadi digitali viaggiano in giro per il mondo e alcuni di loro sono dei veri e propri imprenditori, a capo di team di 5/10 persone e anche più, altri invece sono liberi professionisti, altri ancora sono avventurieri alla caccia di nuove sfide. Di fatto sono persone che non necessitano di un ufficio fisso, ed è questo il fattore assoluto che li accomuna e che li fa pronunciare nei loro discorsi questa fatidica parolina: “coliving”.

Quando l’ufficio e l’alloggio cambiano di mese in mese, ecco che servono sistemazioni immediate e luoghi per fare networking… avete già capito tutto.

Coliving definizione

Il Coliving altro non è che un posto in cui si lavora e dove si può anche alloggiare. È questo lo differenzia dal Coworking: in pratica il Coliving è un Coworking con un profilo lievemente più “alberghiero”. I Coliving sono super diffusi oltreoceano, molto poco in Italia, e anche in Europa la situazione dimostra interessanti contrasti e sfaccettature: hanno larga diffusione ad esempio in Spagna e Germania, ma maggiore timidezza negli altri Stati Europei.

La matrice del coliving deriva da molto più lontano

Ma quali sono secondo voi “le terre da coliving?”

Che domanda! Quelle realmente battute dai nomadi digitali di tutto il mondo, o meglio quelle che sono maggiormente battute da chi desidera “vivere una vita libera con un buon livello di qualità della vita”. Diciamo che il fenomeno prende piede e campo sopratutto in due aree geografiche del globo:

  • Nord America (dove nasce il coliving). Il fenomeno del coliving ha radici anglosassoni, nasce negli States proprio perché è il primo paese al mondo dove si sviluppa in maniera netta e concreta un’idea di smart working e di lavoro da remoto;
  • Sud Est Asiatico dove un certo movimento di nomadi digitali “ogni giorno si fa più movimentato” . È proprio qui, nell’isola di Bali, in Vietnam e in Thailandia che sorgono coliving di tutti i tipi e di tutte le fasce di prezzo!

coliving canarie

Surf e vita digitale

Da sottolineare l’estrema connessione che questo fenomeno del coliving ha oggi con il mondo del surf. Ebbene sì, il surf è stato una delle leve centrali per lanciare il fenomeno dei nomadi digitali e dunque del coliving.

Esistono infatti tutta una serie di luoghi nel mondo in cui la contaminazione è davvero evidente, vedesi alcune località di Bali e delle Canarie, ma non solo, anche il Portogallo così come alcune zone del Nord America.

Addirittura esiste un sito di riferimento di un movimento ad hoc, che appunto si chiama coworksurf.

coworksurf

Facciamo un passo indietro, questo tipo di vita e dunque questo modo di lavorare… potrebbe piacervi?

Questo modo di vivere e di lavorare lo si può riassumere in un fenomeno del tutto particolare, un fenomeno che va oltre l’essere nomade digitale, proprio perché va oltre “l’essere erranti”: la condivisione e la flessibilità del lavoro, è questa l’essenza del Coliving.

Chi vive dentro un coliving?

All’interno dei coliving vivono diversi lavoratori che hanno in comune una sola cosa: lavorare da remoto. Non importa che vivano di “lavori che si svolgono interamente online” oppure offline, la cosa che accomuna tutti all’interno del coliving è uno spiccato senso di “smart working” e non meno di “community”.

Il coliving a differenza del coworking è comunque una community vera e propria: vengono spesso organizzati eventi, workshop e perché no feste, sia per gli abitanti del coliving sia per chi viene da fuori.

Quante stanze ha un coliving e come è strutturato di solito?

Quante stanze ha un coliving? Come è strutturato? Iniziamo subito col dirvi che i coliving rappresentano spesso e volentieri strutture da sogno con piscine, giardini e grandi spazi. Nei coliving possono esserci stanze singole con bagno, camere doppie, così come camerate da più persone.

Si mangia all’interno del coliving? Questo dipende davvero da svariati fattori, perché ogni coliving ha una politica a sè.. di solito no, ma non è da escludere.

coliving

Trovare il Coliving dei nostri sogni: quali sono le piattaforme punto di riferimento nel mondo?

Come trovare il coliving più adatto alle nostre esigenze? Bella domanda. Sul web c’è di tutto, e i prezzi sono tra i più disparati. Esistono coliving del tutto indipendenti, che sono piccole comuni che offrono alloggio + ufficio senza particolari altre attrattive (attenzione nei coliving non è quasi mai previsto il vitto!), ma ci sono anche “strutture fantascientifiche” ricche di servizi di ogni tipo.

Consigliamo, per capire quale coliving scegliere per il vostro soggiorno, di rivolgervi a piattaforme ad hoc, dunque dedicate alla ricerca e alla comparazione dei servizi dedicati ai coliving:

Da considerare anche Outsite, un’ottima catena di coliving americana, che offre spazi davvero importanti e dei servizi di un certo livello qualitativo, dunque da tenere sempre d’occhio.

Prezzi Coliving e prenotazioni

Siamo purtroppo giunti alla nota un po’ dolente della nostra maxi guida sui coliving. Vivere in un coliving non costa moltissimo ma manco pochissimo, dipende ovviamente dal paese in cui si intende andare. Ci sono coliving che non costano meno di 3000.00€ al mese, e stiamo parlando di alcuni “top places a Londra.”

Ci sono coliving in Polonia e in Grecia che con 500,00€ al mese te la cavi con stanza + postazione oppure ci sono situazioni nel Sud Est asiatico davvero interessanti e super abbordabili che fanno a caso un po’ di chiunque, insomma dipende.

Attenzione a dei fattori importanti prima di prenotare. Spesso, ma dipende dalla struttura, bisogna sostare non meno di un determinato periodo all’interno di un coliving e non solo. È necessario prima “presentarsi” alla struttura proprio perché, ricordiamo, prima di tutto un coliving è una community, con un suo “bioritmo” e un modo di vivere tutto suo oltre che essere “un ambiente unico dove lavorare in comune”.

coliving bali

coliving bali

Coliving in Italia?

Bella domanda, qui un tempo non ce n’erano, adesso però le cose sembrano cambiate.

La struttura forse più popolare è sorta a Matera in occasione della capitale della cultura, si chiama Casa Netural ed è stato un po’ il pioniere in Italia di questo movimento. Ad oggi si contano circa una decina di coliving “ufficiali” nel nostro paese, sparsi un po’ in tutto il territorio, ricordiamo per esempio Together a Roma, ma non solo.

A Bologna e in Calabria esistono alcune strutture, forse ancora poco pubblicizzate, pertanto vi invitiamo a trovare maggiori informazioni sui coliving in Italia nel sito Coliving.com e nei siti ufficiali delle stesse strutture.