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Il 2020 è stato un anno che ha cambiato tutto e tutti a causa del coronavirus. Anche chi non aveva investito un euro nel digitale, ha dovuto iniziare a farlo, e tutte le aziende hanno riadattato i loro servizi. In questo quadro la presenza degli utenti in rete è notevolmente aumentata: secondo i dati del Report Digital 2020 di We Are Social, in Italia ci sono 50 milioni di persone online regolarmente che passano una media di 6 ore di navigazione quotidiana, di cui un’ora  e 57 minuti sui social. 

In questo quadro diventa ancora più determinante ottimizzare il proprio sito e social in ottica SEO. Quali sono dunque i trend di riferimento del 2021 per gli esperti? Vediamoli insieme. 

Punta sui contenuti di valore

Google sta migliorando – anche grazie all’ausilio dell’AI (intelligenza artificiale) con l’algoritmo Rankbrain – l’indicizzazione dei siti e sta considerando come prioritario il soddisfacimento del principio EAT: competenza (expertise), autorevolezza (authoritativeness) e affidabilità (trustworthiness). Che cosa significa? Lo spiega Jenn Mathews , SEO Manager, GitHub. 

In sostanza, Google (e altri motori di ricerca) è un posto dove andare quando le persone vogliono rispondere a una domanda o per saperne di più su qualcosa. Quando comprendiamo la natura del motivo per cui le persone le cercano e le aiutiamo con contenuti che forniscono le risposte che stanno cercando, la nostra azienda ne trae vantaggio“.

Creare valore è il requisito fondamentale per essere indicizzati meglio.

User Experience di qualità

Google indicizzerà meglio i siti che potranno offrire una user esperience di livello: veloce, senza popup forzati, con una ricerca interna intuitiva. Google punterà molto sul tasso di bounce rate, per cui più i tuoi utenti rimarranno nel sito, migliore sarà la tua posizione su google. Il tuo focus dev’essere proiettato Customer Lifetime Value (LTV). Controlla il tuo core Web Vitals per capire come la tua pagina viene letta da google. 

Ottimizza la presenza digitale del tuo brand non solo sul sito, ma anche su tutte le piattaforme in cui sei collocato e come interagiscono in modalità SERP: youtube, social. 

Utilizza un linguaggio fluido

Si prevede che nel 2022 il 55% delle famiglie italiane avrà un altoparlante intelligente nella propria abitazione. Le ricerche verranno fatte attraverso ricerca vocale, che non utilizza keywords secche, ma longtail molto più simili al linguaggio naturale. Dovrai orientare la tua SEO su questo dato e fare un’analisi PNL (Programmazione Neurolinguistica).

L’esperienza mobile avrà un ruolo fondamentale

Google ha già implementato l’indicizzazione mobile first nel 2019, ossia attribuendo maggior peso in termini di ranking ai siti mobile friendly, ma nel 2025 si calcola che gli utenti accederanno ad Internet tramite dispositivi mobili.

Secondo quanto riportato sulle pagine del sito reviewBOX: “Fa che il sito sia responsive. Le persone non leggono solo da computer, ma maggiormente attraverso altri supporti, come il cellulare che accompagna le nostre giornate, o il tablet, ma anche alcuni bookreader stanno introducendo la modalità navigazione in Rete. Devi tenere prendere in considerazione i vari dispositivi tecnologici creando pagine con una pubblicazione dinamica, automatizzata e un responsive design”.