Molti di voi che si occupano di selfpublishing hanno sentito parlare di IngramSpark. Vediamo insieme oggi cos’è IngramSpark come ci si registra e come si può iniziare a pubblicare su questa splendida piattaforma, inoltre capiamo insieme perché IngramSpark può diventare senza alcun dubbio la nuova frontiera per chi si occupa di selfpublishing.
IngramSpark: una valida alternativa ad Amazon
IngramSpark è una valida alternativa ad Amazon? Assolutamente sì e ora ti spiego perché stiamo parlando di un’alternativa che deve essere tenuta in considerazione. Ci sono 3 fattori che oggi, se intendi fare selfpublishing su Amazon o Audible (piattaforma Audio Libri di Amazon) devi assolutamente considerare:
- Amazon KDP è un ottimo business senza alcun dubbio. Ci sono però troppi ma proprio “però” e troppi selfpublisher come te che hanno già pubblicato “ovunque e comunque” le tue stesse cose. Sì, è un mercato pressoché infinito, ok, ma non realmente illimitato, cerca di capire cosa voglio dire
- Amazon KDP è complesso, nel senso, un lancio di un ebook ha ad esempio bisogno di recensioni, senza queste, organicamente è quasi impossibile vincere nei confronti della concorrenza. Su IngramSpark la questione è totalmente diversa, poi ti spiegherò il perché.
- Audible è precluso agli utenti italiani. Chi vuol pubblicare su Audible deve dunque dotarsi di una struttura che non ha a che fare con le policies di un’azienda italiana che opera correttamente all’estero.
Insomma, i problemi non sono pochi se si vuole diventare un selpublisher di successo!
Ingramspark: B2B e non B2C
Su IngramSpark non vedrete il tipico shop di libri che vedete su Kindle Store di Amazon per intenderci, tutto ruota su una differenza fondamentale alla base di tutto: IngramSpark è una piattaforma B2B che mette in contatto i retailers di libri in tutto il mondo e la vostra pubblicazione; pertanto chi vorrà leggere il vostro libro lo dovrà ordinare direttamente nelle librerie convenzionate (in America sono tantissime per intenderci!), non potrà dunque farlo online tramite la piattaforma IngramSpark.
Questa è una delle differenze che davvero caratterizzano questo tipo di servizio in rapporto ad Amazon KDP! Non a caso, quando “smanettate su IngramSpark” non avrete mai accesso al “posizionamento del vostro libro” all’interno della piattaforma, avrete semplicemente accesso alla dashboard che vi consentirà di dare ad IngramSpark la possibilità di distribuire il vostro ebook oppure il vostro paperback nelle librerie convenzionate!
Business su IngramSpark: novità, limitazioni e vantaggi
IngramSpark in pratica svolge la funzione di un mero contenitore delle vostre pubblicazioni: “dovete voi essere in grado di comprendere cosa vuole quel determinato mercato piuttosto che se ci sono spiragli all’interno della piattaforma”… avete capito più o meno? Qui vince chi capisce, a prescindere dal funzionamento del meccanismo della piattaforma – banalissimo peraltro – chi comprende quali sono le nuove nicchie di mercato da occupare a livello prettamente editoriale… detto ciò, chi fa selfpublishing ha sicuramente capito cosa voglio dire con questo 😉
Costi IngramSpark e IngramSpark in Italia
Attenzione ad un fattore importante, pubblicare e lavorare su IngramSpark ha dei costi. Troverete all’interno del sito ufficiale di IngramSpark tutte le info che vi servono per capire quanto costa avere il servizio di promozione libri IngramSpark in ottica retailers B2b come appena spiegato poc’anzi e soprattutto quanto vi costa pubblicare un paperback o un ebook.
Non solo, IngramSpark nella sezione “marketing” del vostro account vi mette in condizione di poter dare ancora più visibilità al tuo manoscritto all’interno delle librerie convenzionate con degli accorgimenti che ricalcano vagamente il modello delle campagne ADV con Amazon.
La diffusione di IngramSpark in Italia è sempre più capillare, ovviamente non ha paragoni ancora con quanto sta succedendo nel mercato britannico, va comunque sottolineato che sono tanti i selfpulisher che nel nostro paese stanno comunque inondando IngramSpark di pubblicazioni, la maggior parte tutto quello che non ha funzionato su KDP… 😉
IngramSpark LCB: la mia esperienza personale
Per quanto riguarda la mia esperienza, mi sono occupato in prevelenza di LCB su Amazon, ho creato pure un piccolo corso sui Low Content Books che ha avuto pure un discreto successo.
Ho guadagnato con i Low Content? Sì abbastanza, cifre molto tranquille ma il tutto si è rivelato redditizio, grazie ad una nicchia scovata in LCB mercato ITA, quindi tutto molto strano secondo l’ottica comune in ambito selfpublishing.
Non ho voluto fare ADV su Amazon con LCB perché non credo vi siano i margini nella nicchia di cui vi accennavo poc’anzi, pertanto quando ho visto che i miei LCB perdevano colpi su Amazon ho deciso di fare un investimento ripubblicando tutto ciò che avevo su Amazon su IngramSpark. Stiamo parlando di una mini collana di Paperback LCB, 8 volumi x 49 dollari l’uno (49 dollari come vedrete sul sito ufficiale di IngramSpark è il costo fisso di pubblicazione che si ha quando si intende utilizzare appunto IngramSpark) e questo è stato il mio investimento di partenza. Come potete intuire un investimento molto basso, alla portata di tutti.
Sì guadagna su IngramSpark?, in automatico guadagno con una certe costanza piccole cifre ogni mese. E’ conveniente? No per la mole di denaro incassata (attenzione perché sempre un mio modesto parere!), io peraltro sottolineo che ho testato soprattutto il mercato italiano su IngramSpark, un piccolo mercato per intenderci pertanto è un esperimento da prendere con le pinze.
Il lato positivo però che si nota facilmente su IngramSpark sono i margini: anche senza ADV qualcosa è possibile concludere e pertanto ogni libro diventa una micro rendita in grado di portare “income” senza fastidiosi costi variabili.
Lavorare su IngramSpark: registrarsi e creare un proprio account, all’inizio può essere ostico
Secondo il mio modesto parere la Usability di IngramSpark un pochino trae in inganno, non è ben chiaro come usarlo di primo acchito e dove è la vetrina dei nostri libri che pubblicheremo proprio perché questa vetrina come ho detto prima non esiste. La vetrina che noi dobbiamo avere in mente è una sorta di vetrina immaginaria, ovverosia il maxi sistemone IngramSpark fatto di librerie fisiche convenzionate, retailers di qualsissi tipo sia online che offline.
Inoltre aggiungo anche un fattore da tenere bene a mente; qui su IngramSpark funzionano cose che su Amazon KDP/LCB paradossalmente non funzionano e viceversa, ripeto, si scova una nicchia con intuito e soprattutto con lo studio dei mercati piuttosto che tramite l’utilizzo assiduo della piattaforma.