L’altra volta mi trovavo a chiacchierare con un mio collega delle novità del marketing online oggi. La lista mail è stato l’argomento centrale della nostra conversazione.
Già, mentre parlavo mi rendevo conto che dopo anni anni che faccio questo mestiere non parlo più di traffico, parlo solo di liste, lead, generazione di contatti, sì parlo solo di questo.
Lista Mail: è il momento di cambiare il paradigma, e soprattutto è il momento di farlo in fretta!
Se un paradigma secondo i dettami del grande Bob Proctor è un insieme di abitudini ecco che vi possiamo dire che concentrarci sulle liste mail nel 2020 non è soltanto una semplice strategia, tattica, azione, insomma chiamatela come volete… è il cambiamento di un paradigma molto complesso.
Solo un paio d’anni fa la lista mail era sì importante, ma lo era anche racimolare traffico, tonnellate di traffico possibilmente profilato.
Ecco che le cose sono cambiate:
- gli utenti cercano in modo diverso in rapporto a qualche anno fa, diciamo con meno intenzione, anche se questa riflessione meriterebbe un post a sé e infatti ci stiamo pensando!
- gli utenti iniziano a differenza di 2 anni fa, a subire il web diciamo… in pratica sono molto meno connessi alle loro stesse ricerche su Google e a loro volta sono molto più ricettivi all’imput passivo che il web ha da proporre: video ads, campagne lead generations e una moltitudine di canali che diventano importanti per l’acquisto di beni e servizi molto più del tipico modello inbound SEO di Google…
…e dunque, in tutto questo trambusto, non vince chi ottiene più visitatori, bensì chi ottiene più contatti profilati.
Ok, questione già vista migliaia di volte in passato… ma oggi il paradosso è grande: vince la lista anche senza il blog o il sito!
Sì fidatevi siamo arrivati a questo punto. Oggi se vuoi impostare un business online ti basta avere una lista mail di contatti profilati, ciò vuole dire che potresti non avere né un blog, né un sito e né una pagina Fb connessa.
Stiamo ovviamente parlando di un paradosso, diciamo che le cose sono cambiate ma è ancora opportuno dotarsi di altri supporti oltre che di una lista mail per creare un business online gestibile e organizzato a tal punto da convincere potenziali clienti a diventarlo sul serio.
Ma come si ottiene una lista mail?
E’ facile oppure è difficile? Facciamo una prima considerazione: ottenere dei lead oggi non è impossibile, manco troppo complicato… è solo semplicemente più costoso di prima.
Approfondimento: quanto costa un lead oggi
Un tempo meno aziende facevano lead generation su Facebook, Instagram, AdWords, un po’ ovunque diciamo… oggi tutti lo fanno appunto perché hanno capito che è più conveniente acquisire una lista mail con la quale instaurare un dialogo via newsletter/DEM piuttosto che farsi inondare di traffico il proprio sito….
Perché tutto ciò
Quando si entra in contatto con una persona via mail anche proprio a livello neurologico nella mente del potenziale nostro cliente/consumatore le cose cambiano.
A differenza della visita su un sito web ecco che la mail costituisce un contatto molto più intimo ed emozionale, e le persone acquistano soltanto in base alle loro emozioni!
Detto ciò, le liste mail si ottengono facendo campagne lead generation, e se te ne serve una noi siamo qui per questo, puoi contattarci e spiegarci cosa intendi vendere e/o promuovere.
Sconsigliamo infatti di rivolgervi a venditori di liste, bisogna imprare a farsele da sé! O comunque, bisogna attuare strategie sensate per mezzo di agenzie e consulenti, comprare liste a caso non ha senso!
Lista mail bollente
La chiave del successo di una lista mail è quanto sono profilati e caldi i contatti. Altrimenti, fidatevi, anche una lista mail fallisce, e fallisce miseramente, e sapete perché?
Perché una lista mail come tutte le cose che si comprano, o meglio che si ricavano tramite campagne lead generation deve essere ben fatta, deve essere “stracolma” di potenziali clienti disposti a comprare.
Non ascoltate altre sciocchezze!
GDPR e messa in sicurezza della campagna
Da quando è entrata in vigore la direttiva europea 679/2016 le cose sono cambiate per chi fa lead generation: niente più furbate. Non che prima si potesse estorcere dati sensibili agli utenti, è solo che ora le punizioni sono esemplari e pertanto:
- divieto assoluto di vendere contatti a terzi se non si ha il consenso da parte dell’utente
- divieto assoluto di riempire di pubblicità tua e di altri ad un utente che non ha dato il consenso
- divieto assoluto di accalappiare contatti senza il consenso ex 679/2016