Domandone che tutti i professionisti oggi dovrebbero porsi: meglio avere Clienti SEO o fare SEO Affiliate? Ok, mettiamoci comodi comodi e svisceriamo la questione in maniera definitiva una volta per tutte.
In primis vi invitiamo a leggere un super articolo di Matt Diggity che davvero sviscera molto bene la questione con un’infografica da urlo!
Dopodiché eccoci qui con il domandone nazionale: meglio monetizzare lato SEO il proprio sitarello (o grande network di siti) oppure fare incetta di Clienti SEO?
Questo quesito se lo pongono sia liberi professionisti che agenzie: ci sono pro e contro in entrambi i casi. Vediamo tutto da vicino e analizziamo nel dettaglio la situazione.
Pro e Contro Affiliate SEO
Siamo ultra sinceri e non facciamoci prendere dalla nostra passione sfrenata verso la SEO
pro
- possibilità di lavorare con calma e tranquillità ai nostri progetti SEO (siti, portali, ecc) e magari creare un brand
- libertà di lavorare da dove si vuole, “basta un pc e a volte solo una spiaggia”
contro
- difficoltà a monetizzare almeno all’inizio, subito e nell’immediato. SEO Affiliate è un lavoraccio da quel punto di vista, se guadagni ok, vai forte, se non guadagni hai delle zavorre addosso. I siti alla fine, mantenerli, costano per non parlare delle risorse umane che ci lavorano: web developer e SEO Copywriter in primis!
- oggi in Italia non è manco facile trovare delle buone offerte di affiliazione. Nel senso, per i grandi brand l’Italia non è realmente appetibile, dunque pensare ad un sito in funzione della SEO Affiliate è sempre più difficile. Se mancano le offerte da proporre sul mercato, tanto vale ritornare al buon vecchio AdSense no? NO, ma questa è un altra storia… o meglio “tornare ad AdSense” solo con una certa consapevolezza… 😉
Pro e Contro Clienti SEO
Anche qui, lucidissimi e super realisti, procediamo:
pro
l’Italia è un paese di agenzie. Se si è bravi si può ancora prosperare, soprattutto in provincia azzerando i costi fissi grazie al magico potere del web. Tante attività oggi in Italia sono completamente fuori dal digitale e hanno bisogno della SEO più che dell’acqua calda, fidatevi. Lavoro ce n’è ancora e forse è uno dei settori meno colpiti dalla crisi.
L’agenzia ha una scalabilità ridotta ma ce l’ha. I soldi arrivano subito, ovviamente se il Cliente paga.
contro
- Progetti sempre meno stimolanti e situazioni assurde sono all’ordine del giorno: fare un redirect per il panificio X di Carrara, aiutare Ciccio e Tizio ad installare MailChimp perché non l’hanno mai visto, spiegare a Caio che non si può stare in prima pagina, posizione 0, con la parola chiave “calze da donna” se non si hanno budget milionari, ecc. Ed è solo una piccola lista delle assurdità che possono capitare in agenzie piccole e attenzione, anche le grandi non sono da meno!
- con i Clienti è sempre un braccio di ferro, una crociata, in tutto: pagamenti, fatture, contratti, risultati e chi più ne ha più ne metta e non andiamo oltre
Morale della favola
A nostro avviso, un consulente SEO e/o un’agenzia SEO deve scegliere la strada che meglio si sposa con le “caratteristiche tecnico/tattiche” delle persone ci lavorano, capire dove meglio riporre il proprio effort, insomma ascoltare se stessa prima di prender decisioni strategiche così importanti.
Non esiste un meglio o peggio “Clienti o Affiliate SEO”, dipende.
Bisogna scegliere con cognizione di causa e capire esattamente chi si vuole essere, cosa si vuole diventare e dove si vuole arrivare. Non è semplice.
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