Il Digtal Marketing, o meglio la SEO Copywriting è un mondo che pullula di recensioni. Molti affiliate marketer con le recensioni “ci fanno i soldi”, o meglio ci costruiscono interi modelli di business, basti vedere tutto ciò che concerne l’Amazon Affiliate Marketing, in pratica siti di recensioni di prodotti venduti da Amazon. Ci siamo chiesti, ma un cliente che scrive una recensione, o meglio un marketer potrà mai essere davvero super partes se sa di poterci guadagnare? Ci siamo chiesti, quando non è possibile per legge fare una recensione?
Cos’è una recensione?
Eccoci, preambolo, ma una recensione che cos’è? Una recensione è un parere, un’opinione, una critica che un utente esprime nei confronti di un prodotto/servizio che ha acquistato. Una recensione è libera, il diritto di critica da parte di chiunque nei confronti di qualcuno, qualcosa o un’azienda è garantito dalla costituzione italiana, anzi assume un valore sociale: indirizza altri consumatori verso il giusto acquisto.
Attenzione, piccolo particolare che a volte sfugge, questione tipica che coinvolge i blog dove si fa affiliazione e comparazione, oppure comparatori veri e propri.
Quando si parla di un prodotto/servizio di un brand, ad esempio l’offerta telefonica di un provider, ecco, è pur sempre una recensione.
La recensione dunque non è soltanto vado a mangiare in quel posto e scrivo “compro quel telefonino e scrivo”… ecc. Recensire significa descrivere un prodotto, qualsiasi esso sia, in tutte le forme e maniere possibili lo si possa fare.
Recensione negative o ultra super partes
Ma quando una recensione diventa giuridicamente inaccettabile e dunque passibile di sanzioni?
- Una recensione che è diffamante verso produttore e/o erogatore del servizio: molto negative senza alcuna giustificazione oppure intrise di notizie false, ecc
- una recensione totalmente super partes, frutto di un accordo tra venditore e recensore
Ok, sul primo punto ci siamo tutti. Sul secondo? Il secondo oggi, nel magico mondo del web è pieno zeppo di recensioni di partes, e la legge italiana qui traballa, un po’ punisce un po’ protegge tutti i player un po’ fa spallucce un po’ non si capisce bene che fa… 😉
Product Placement
Ecco che tutto quanto detto ha coinvolto a 360° tutto il mondo del product placment, dove attrici, modelle e altri personaggi dello spettacolo anziché recensire un prodotto in pratica si mostrano con quest’ultimo come evidenziandone l’utilizzo ed ineggiandolo.. è corretto? E’ legale? Eh, bella domanda.
Differenza fra recensione e product placement
Non è corretto, la legge italiana, almeno nel caso della semplice esposizione, accostamento del prodotto alla propria audience dice che può starci, soltanto su apposita dichiarazione di colui che espone il prodotto, mentre per quanto riguarda le recensioni è paradossalmente l’opposto: non bisogna proprio dire niente, insomma far finta che non vi sia accordo diretto. Incasinato vero?
C’è anche da dire che la legge italiana invece è piuttosto precisa in ambito cinematografico quando si parla di product placement nelle opere cinematografiche, date un’occhiata al D.lgs. 28/04.
Recensioni con loghi altrui, violazione di marchi
A rigor di logica verrebbe da dire, mai usare ed esporre marchi registrati. La verità è che le cose nella patica sono diverse, anzi diversissime.
Il produttore essendo che può sempre inibire colui, il blogger, che usa un marchio suo a sua insaputa e dunque costringerlo facilmente alla rimozione tende a lasciar correre quando:
- la recensione è positiva nei suoi confronti
- la recensione è super partes e non diffamatoria
- esiste un accordo diretto tra il blogger e il produttore
- il blogger ha ricevuto la grafica con il marchio mediante un intermediario autorizzato (tipico caso delle affiliazioni..)
Perchè le recensioni sono roba ghiotta in ottica SEO?
Per due semplici motivi, terreno fertile, fertilissimo per guadagnare online con le affiliazioni, inoltre, fateci caso, in ottica SEO, e potete sia vederlo con SEOZoom che con SEMrush le “chiavi di brand” o quelle con il suffisso un brand comunque abbastanza popolare, sono chiavi spesso e volentieri molto ma molto cercate dagli utenti!
Morale della favola: un conto è essere cliente recensore un conto è essere un recensore professionista
Recensire ed esprimere la propria opinione citando nomi e cognomi è garantito dalla legge, dunque chiunque nel rispetto del prossimo può farlo. Varie ed eventuali invece sono le restrizioni per chi espone marchi altrui, vedi il paragrafo sopra. Proibite sono invece le recensioni super partes in maniera totale e quelle ultra negative a scopo diffamatorio.
La verità però anche qui cambia di netto se siamo di fronte a siti internet che vivono di recensioni, dunque non del tipico Cliente Amazon che condiziona il mercato con una sua opinione oppure un cliente Trip Advisor, nel senso, in questo post vogliamo focalizzarci su chi fa SEO con le affiliazioni e ci guadagna e dunque si ritrova a fare recensioni…
Dove fare recensioni super partes è un mestiere, ecco, per intederci, proprio perché la recensione diventa un advertorial, dunque un publiredazionale, che comunque vada mette sempre in evidenza i vantaggi di un determinato servizio… ed è qui la sottile linea rossa per non incappare in violazione di marchi, quale azienda al mondo bloccherebbe un sito che parla bene (pubblicità gratuita e magari anche incremento vendite) dei suoi prodotti servizi?
La risposta è semplice in questo caso, ma come avete potuto notare, la questione in generale è assai complicata e fare recensioni a volte può essere tanto produttivo quanto pericoloso se non si rispettano alcune norme per chi si occupa di SEO Copywriting e Affiliate Marketing.