Super riflessione SEO. Oggi andiamo a vedere chi vince (in ottica SEO) tra siti piccoli e siti grandi. Prima però di iniziare con questa disamina cerchiamo di capire in modo preciso alcune cose che non devono essere assolutamente sottovalutate quando si parla di siti grandi e di siti piccoli. Innanzitutto, capiamo esattamente cosa vogliamo dire quando parliamo di siti piccoli e invece quando parliamo di siti grandi.
Siti grandi e siti piccoli cosa sono? Siti Grandi vs Siti Piccoli
Il web pullula di siti ma quali hanno più aderenza in ottica SEO, quelli da milioni di pagine o quelli super piccoli, tipo 5/10 pagine?
Sito Grande
E’ sito grande essenzialmente quel progetto web che consta di più categorie, e dunque di più pagine… ok, ma di quante pagine per l’esattezza? Ecco per l’esattezza non lo possiamo dire, per noi che di siti web ne vediamo veramente tanti ogni giorno; un sito grande (appena appena grande) è quel sito che pubblica circa 80/90 contenuti al mese, ma sottolineiamo appena, ci sono siti web che ne pubblicano 1000 al mese per intenderci … 🙂
Sito Piccolo
Sito verticale oppure sito vetrina. Esempio: sito dedicato a come utilizzare un deumidificatore e… e stop! Sì anche 50 pagine che dicono come accenderlo, come spegnerlo, come usarlo, come guardarlo, come accudirlo e se mai, anzi sempre di più dove comprarlo. Altro sito piccolo? Fabbro a Milano, dove opera, cosa fa, e chi è. Fine.
Ok.
SEO oriented, vince il piccolo o vince il grande sito?
Qui non siamo a far la gara a chi ce l’ha più lungo… qui vogliamo capire la rilevanza SEO di un sito piccolo in rapporto ad uno grande, quale incide di più sui parametri Google in relazione al suo profilo semantico, oggi te lo diciamo subito senza veli!
- I siti piccoli incidono di più se sono super nicchie rilevanti! (in che senso “super nicchie rilevanti”?)
- i siti grandi incidono di più se hanno un confine semantico preciso, nel senso, stop ai generalisti di news (Google li odia) ma avanti eccome con i generalisti di nicchie che non sono rilevanti. Esempio i siti sulla casa che comprendono (mamma, sconti per offerte casa, prodotti casa, pulire casa, contenuti per la cura dei bimbi) a Google piacciono, perché lui stesso non rende rilevanti in sé e per sé quasi nessuna delle categorie appena citate, o meglio non rende rilevanti le sottocategorie appena citate, in che senso:
ex, Google non darebbe nessuna rilevanza ad un sito ex novo comelavareipiatti.it e che parla solo di piatti, e di come lavarli… proprio perché non conviene a nessuno, Google sa che l’utente da questa predisposizione verticale non è attratto a conoscere per filo e per segno tutto sui piatti e sui metodi di lavaggio piatti, o meglio, Google sa che l’utente potrebbe esserne attratto, ma all’interno di un contesto più grande, la casa, pulire casa se mai. Non oltre.
d’altro canto,
e qui si rientra nei siti piccoli e negli EMD, per quanto riguarda gli elettrodomestici o i tipici portali di località turistiche, Google sa che qui nelle guide tecniche all’uso di un qualcosa, meglio ancora se un marchingegno” un sito web verticalissimo sulla testa del consumatore incide eccome, e dunque sì, Google, una volta che il nostro sito www.asciugacapelli.it acquista autorship ne consente anche la rilevanza e dunque dà adito ad un posizionamento di buon auspicio anche se costituito solo da contenuti in ottica SEO e da nessun link in entrata!
Ok ma ci sono molte cose da dire, tante sono le eccezioni, e tante sono le sfumature
Chiaro, la distinzione appena proposta non può essere matematicamente presa alla lettera, per 3 motivi:
- non è facile capire quali sono per davvero le nicchie verticali a cui Google dà vera rilevanza
- in ogni caso quanto detto non prende in esame la link building, che è una tattica che stravolgerebbe un po’ tutto, nel senso, che ottimi link in entrata tirano su un po’ chiunque diciamocelo… 🙂
- altra questione da sottolineare “sempre sempre sempre” e non smetteremo mai di dirlo: autorship, ficcatevi bene in testa questo termine e non andiamo oltre… nel senso, chi ha autorship non deve troppo preoccuparsi di “grandezza e piccolezza”.
È così dunque, dipende dal settore e dalla nicchia di riferimento se è meglio avercelo piccolo oppure avercelo grande grande…